Tante volte, navigando sul web, ci siamo imbattuti nel messaggio
“Questo sito non è sicuro”,
“Il sito non utilizza una connessione privata”,
“Questo sito non è attendibile” per segnalarci dei problemi relativi alla sicurezza del sito stesso e all’assenza di un certificato che ne attesti l’identità, oltre alla necessaria riservatezza di dati personali inseriti.
Google ci sta, in pratica, dicendo, che la pagina che stiamo per visitare non è garantita da un
certificato SSL (Secure Sockets Layer) o TLS (Transport Layer Security), che protesse garantire la comunicazione privata o sicura via Internet delle nostre informazioni. I certificati SSL sono dei protocolli standard che i browser utilizzano per criptare i dati sensibili inseriti dagli utenti sul web e salvaguardare password, numeri di carte di credito e informazioni personali dal possibile furto o intercettazione da parte di terze parti.
La prevenzione di truffe e furti sul web è infatti un elemento essenziale e cavallo di battaglia della moderna tecnologia applicata ad Internet 2.0, per garantire l’assoluto controllo di transazioni e invio di documenti personali, ma anche per slegare i lacci di qualsiasi pregiudizio che ancora impedisce ad alcune persone di “fidarsi cecamente” del mondo virtuale e delle sue strabilianti possibilità.
Ma come funzionano i certificati SSL e come sono diventati un accessorio insostituibile che conferisce autorità e affidabilità per la maggior parte dei siti che spopolano sul web?
Un sito protetto da certificato SSL è dotato di una chiave di protezione che codifica le nostre informazioni in entrata e in uscita e ci mette al sicuro sull'identità del soggetto ospitante: che sia un servizio di posta elettronica o un e-commerce, i dati inviati tra il client server e il server web, rimangono protetti e invulnerabili da attacchi esterni.
In una comunicazione crittografata le informazioni relative alla registrazione anagrafica, i pagamenti e documenti personali che giungono dal e verso il nostro PC rimangono privati, in un ambiente sicuro e tutelato dagli stessi motori di ricerca. Questi ci segnalano prontamente la corretta attendibilità del sito che stiamo visitando, fornendoci un lucchetto sulla barra di navigazione seguito da “https://”, in verde.
Dal momento che
Google ha aumentato la visibilità dei siti web dotati di un certificato SSL, si può capire quanto sia fondamentale assicurare al proprio blog, e-commerce o negozio online una garanzia di sicurezza e altri benefici di tutte le nostre attività sul web e per rassicurare gli utenti che si sta “navigando in porti” assolutamente tranquilli”
I certificati SSl sono rilasciati e convalidati da un’Autorità di Certificazione (Certification Authority): per tutelare le nostre attività su Internet, possiamo procedere alla richiesta del “semaforo verde” per il nostro sito web con il supporto di un provider qualificato, che provvederà, altresì, alla necessaria configurazione e all’adattamento della chiave di sicurezza con le funzionalità specifiche sul nostro hosting.
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